Super Mario aveva predetto che Carlo Acutis sarebbe diventato santo: l'incredibile coincidenza che lascia tutti di stucco

Carlo Acutis, il "Patrono di Internet", sarà canonizzato il 27 aprile 2025, un momento atteso da anni dai suoi devoti. Ma c’è una coincidenza che sta facendo parlare il web: quella stessa data è legata a Super Mario Bros, uno dei videogiochi più amati da Carlo.

Ecco perché questa coincidenza sta scatenando un’ondata di curiosità (e qualche teoria mistica) e cosa possiamo imparare dalla storia di Carlo e dal suo amore per i videogiochi.

Chi era Carlo Acutis, il futuro Santo?

Nato a Londra nel 1991 e cresciuto a Milano, Carlo era un ragazzo come tanti: andava a scuola, giocava con i videogiochi, usciva con gli amici. Eppure, dietro la sua quotidianità, c’era una fede incredibilmente profonda che lo ha portato a essere riconosciuto come un esempio di santità moderna.

Carlo era appassionato di tecnologia e utilizzava le sue competenze per creare siti web, tra cui una mostra online sui miracoli eucaristici che è ancora oggi visitatissima. A soli 15 anni, è stato colpito da una leucemia fulminante, ma prima di morire aveva espresso un desiderio toccante: "Offro le mie sofferenze per il Papa e per la Chiesa."

Il legame speciale tra Carlo e Super Mario Bros

Tra i suoi tanti interessi, c’erano i videogiochi. Carlo adorava tra gli altri Super Mario Bros, il leggendario platform della Nintendo. Il gioco, per chi non lo conoscesse (esiste davvero qualcuno?), racconta la storia di un idraulico italiano che attraversa mondi fantastici per salvare la principessa Peach. È un viaggio fatto di ostacoli, sfide e nemici da affrontare, ma anche di ricompense per chi sa perseverare.

La vita e la santificazione di Carlo incontrano ed intrecciano la storia di Super Mario Bros: il 27 Aprile, infatti, è anche l'anniversario dell'uscita nelle sale in Giappone del film di Super Mario Bros, datato 27 aprile 2023 appunto.

In un certo senso, la vita di Carlo ha seguito un percorso simile: un viaggio di fede, pieno di prove, affrontato con coraggio e determinazione. Il fatto che la sua canonizzazione coincida con la data di rilascio del film di Super Mario Bros in Giappone sembra quasi un piccolo segno che la sua storia, come quella di Mario, è fatta per ispirare.

Cosa significa questa coincidenza?

Sul web, questa coincidenza non è passata inosservata. Per molti è solo un caso curioso, per altri un modo per avvicinare Carlo ai giovani di oggi. In effetti, parlare di Carlo attraverso un simbolo pop come Super Mario Bros aiuta a far capire quanto fosse moderno e vicino al mondo digitale.

Carlo non era solo un ragazzo di fede, ma un giovane che sapeva comunicare con i suoi coetanei usando gli strumenti del loro tempo: internet, social media e, perché no, anche i videogiochi.

Il celeberrimo Super Mario

Cosa possiamo imparare da Carlo?

  1. La tecnologia può essere usata per il bene
    Carlo dimostra che internet e tecnologia, spesso criticati per il loro impatto negativo, possono invece essere strumenti straordinari per diffondere messaggi positivi. Il suo lavoro sui miracoli eucaristici ha avvicinato migliaia di persone alla fede.
  2. La santità è alla portata di tutti
    La storia di Carlo è quella di un ragazzo normale che ha fatto cose straordinarie. Non era un martire del passato o una figura irraggiungibile, ma un adolescente con le stesse passioni e interessi di molti.
  3. I videogiochi non sono solo un passatempo
    La passione di Carlo per Super Mario Bros è un esempio di come anche gli hobby più semplici possano avere un significato più profondo. Per Carlo, forse, il gioco era una metafora del viaggio della vita: superare gli ostacoli con fede e determinazione per raggiungere qualcosa di più grande.

Perché il 27 aprile sarà una data memorabile

Il 27 aprile 2025 sarà ricordato non solo come il giorno in cui Carlo Acutis sarà proclamato Santo, ma anche come una data che unisce spiritualità e cultura pop. La coincidenza con il film di Super Mario Bros è un piccolo dettaglio, certo, ma aggiunge un tocco di modernità a una storia che già parla ai giovani in modo unico.

E mentre ci avviciniamo a questa data, possiamo tutti riflettere su ciò che Carlo ci insegna: che non importa chi siamo o da dove veniamo, possiamo usare ciò che amiamo per fare la differenza. Anche se si tratta di un semplice videogioco.

Chi avrebbe mai detto che un giorno un idraulico con un cappello rosso e un futuro Santo si sarebbero incontrati su una data così speciale?

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