Consumare insetti è davvero salutare: ecco cosa accade al tuo corpo

In sintesi

  • 🍽️ Gli insetti sono una fonte eccellente di proteine e altri nutrienti essenziali, comparabili o superiori a carni comuni.
  • 🌍 Consumare insetti è sostenibile, richiede meno risorse e riduce le emissioni di gas serra rispetto agli allevamenti tradizionali.
  • 🦠 Gli insetti hanno effetti benefici sulla salute intestinale, ma è importante considerare possibili allergie simili a quelle dei frutti di mare.
  • 🧠 Le barriere culturali ostacolano l'accettazione degli insetti nella dieta, ma l'apertura mentale verso questa pratica sta crescendo.

Nell'epoca in cui la sostenibilità e l'innovazione alimentare sono centrali nelle conversazioni globali, l'inclusione degli insetti nella nostra dieta sta facendo parlare di sé. Questa pratica, lungi dall'essere una moderna invenzione, è già realtà per circa 2 miliardi di persone nel mondo, secondo la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura). Ma è davvero salutare consumare insetti? E cosa succede realmente al nostro corpo quando li introduciamo nella nostra dieta quotidiana? Scopriamolo insieme, mettendo in discussione preconcetti e aprendo la mente a una dimensione alimentare del tutto nuova.

I nutrienti essenziali degli insetti

Uno dei motivi principali per cui gli insetti attirano l'attenzione nel contesto alimentare è il loro profilo nutrizionale straordinario. Diversi studi hanno dimostrato che gli insetti sono un'eccellente fonte di proteine, spesso superiori a carni più comuni come pollo e manzo. Ad esempio, 100 grammi di cavallette contengono circa 20,6 grammi di proteine, un valore incredibilmente simile al petto di pollo considerato una delle fonti proteiche per eccellenza.

Ma le proteine sono solo l'inizio. Gli insetti sono anche ricchi di grassi sani, vitamine come la B12, e minerali essenziali tra cui ferro, zinco e calcio. Secondo un rapporto pubblicato su "Nutrition Reviews", la bio-disponibilità del ferro negli insetti è equiparabile a quella presente nelle carni rosse, con un impatto significativo sui livelli ematici di ferro e una riduzione del rischio di anemia.

Sostenibilità: l’aspetto verde degli insetti

Esplorare la possibilità di consumare insetti non significa solo interessarsi al proprio benessere personale, ma anche a quello del pianeta. Nella loro crescita, gli insetti necessitano di una quantità minima di risorse idriche e producono significativamente meno emissioni di gas serra rispetto agli allevamenti tradizionali. Alcuni studi stimano che l’allevamento di insetti può ridurre le emissioni di metano, un gas a effetto serra potente, fino al 99% rispetto all'allevamento di bovini.

Inoltre, la capacità degli insetti di trasformare i rifiuti organici in biomassa di alta qualità li rende un elemento cruciale per i processi di economia circolare. Questa sostenibilità alimenta una visione futurista e responsabile che merita di essere esplorata con serietà se vogliamo affrontare la crescita della popolazione mondiale e la conseguente domanda di cibo.

Cosa succede al corpo quando consumiamo insetti

La nostra digestione può riservare sorprese quando introduciamo alimenti insoliti come gli insetti. Fortunatamente, la composizione degli insetti è altamente digeribile per l'uomo. Infatti, durante un esperimento condotto dall'Università del Wisconsin, i soggetti che hanno consumato grilli polverizzati hanno mostrato un aumento dell'attività benefica dei batteri intestinali, ed una riduzione dei marcatori infiammatori. Questo suggerisce un potente effetto prebiotico che potrebbe migliorare la salute intestinale, riducendo le infiammazioni sistemiche e migliorando il benessere generale.

Ma, come per ogni cambiamento dietetico, è essenziale tenere conto delle possibili allergie. Alcuni individui potrebbero sviluppare reazioni allergiche simili a quelle causate dai frutti di mare, poiché i crostacei e gli insetti appartengono al medesimo phylum (Arthropoda). Pertanto, introdurre gli insetti nella dieta dovrebbe sempre avvenire con moderazione e sotto la supervisione di un professionista della salute.

Barriere culturali e percezioni

Sebbene dal punto di vista nutrizionale e ambientale consumare insetti abbia dei benefici evidenti, è innegabile che vi sia una barriera culturale significativa, soprattutto in gran parte dei Paesi occidentali. Il disgusto e le false percezioni spesso bloccano la curiosità. Tuttavia, negli ultimi anni, una spinta innovativa ha portato alla creazione di prodotti che incorporano insetti in forme meno 'spaventose'. Ad esempio, molte aziende alimentari hanno iniziato a produrre farine di insetti e snack proteici, rendendo il confronto con l'idea di 'mangiare insetti' più facile da accettare.

Un cambiamento che non deve essere sottovalutato. Nel 2020, uno studio condotto dal "Journal of Insects as Food and Feed" ha rivelato che il 75% dei partecipanti europei era disposto a provare nuovi alimenti a base di insetti, dimostrando che l'apertura mentale verso questo tipo di alimentazione sta crescendo costantemente.

In molto meno tempo di quanto si possa immaginare, ciò che oggi potrebbe sembrare esotico potrebbe diventare una componente fondamentale della nostra dieta quotidiana. L'effetto quasi rivoluzionario che ci si aspetta da questa transizione non solo promette notevoli benefici per la salute, ma contribuisce in modo significativo alla sostenibilità globale. Ciò che serve è prepararsi culturalmente e mentalmente per abbracciare un futuro alimentare che, sebbene sorprendente, appare sempre più inevitabile. Alimentarsi di insetti non significa solo nutrire il nostro corpo, ma anche nutrire una società più equilibrata ed equa.

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